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Consigli su come giocare AA in una mano di poker

La coppia di assi in mano è praticamente il desiderio di ogni giocatore di poker, essendo la mano più forte di tutte. In quanto tale, ovviamente, diventa anche la più difficile in assoluto da giocare. Se chiudiamo il set a flop, giocarla verrà assolutamente naturale. Ma nel caso in cui non migliorassimo il nostro punteggio, cosa molto probabile visto che avremo soltanto 2 outs per farlo, come facciamo?

Illudiamoci che sia la mano più forte

Al fine della statistica e del punteggio, AA è senz’altro la mano pre-flop con la percentuale più alta di vincita. In realtà, nel pratico, non è esattamente così per diversi motivi.

Innanzitutto perché, come detto prima, per migliorare il nostro punteggio in maniera effettiva avremo soltanto 2 outs: gli altri due assi rimanenti nel mazzo. Questo perché in caso di un’altra coppia a terra avremo sì una doppia coppia, ma i nostri avversari potrebbero aver chiuso un tris o, ancora peggio, un full.

Una mano con due figure suited-connectors, come ad esempio Q-J di fiori, è senz’altro più semplice da giocare e avremo più out per migliorare il nostro punteggio; abbiamo la possibilità di chiudere il colore, la scala, un tris seppur leggibile oppure, anche in questo caso, un bel full.

Rilanciare pre-flop

Vi sarà successo un’infinità di volte di rilanciare pre-flop con delle ottime carte come QQ, JJ o A-K suited, vedere tutti i tuoi avversari foldare e prenderti solamente i bui. Che sciagura, avrete pensato. Invece non è sempre così. Alle volte è sempre meglio prendersi soltanto i bui piuttosto che vedere gran parte delle nostre fiches andare nelle mani di un altro giocatore.

Di conseguenza, di base, rilanciare è una mossa obbligatoria da compiere. Questo perché AA è certamente una mano forte, ma meno sono i giocatori presenti al flop, più alta diventa la sua winratio. Ciò significa che il nostro rilancio deve essere effettuato in modo tale da permettere che qualcuno faccia call, ma che i vari 7-8s o 4-4 foldino.

Non avere paura postflop

Capisco benissimo che statisticamente esce AA una volta ogni 221 mani, ma non illudetevi di avere in mano una scatola piena d’oro, perché non è così. Con AA si perde e anche molto più frequentemente di quanto si possa immaginare. Oltretutto non è di certo una coppia a decidere la partita, poiché è soltanto una mano esattamente come tutte le altre.

Di conseguenza, giocatevi la vostra mano come se fosse un innocuo J-9suited, non come se fosse AA. Giocate aggressivi se siete al tavolo con giocatori sicuri di sé, slowplayate e illudete i vostri avversari se di fronte vi trovate giocatori calmi e ponderati.

Pensate che in quel momento sia meglio foldare? Fatelo. Non sarete né i primi né gli ultimi a farlo. Pertanto fatelo, perché proteggere il proprio stack è molto più importante che proteggere la propria mano, anche se si tratta di una coppia d’assi.

Attenzione a piatto e rilanci

Salvo non abbiate deciso di slowplayare, con AA in mano sarete sicuramente i più aggressivi al tavolo. Questo perché la passività, già di base, non è ben accetta nel poker; figuratevi durante una mano con AA. Essendo i più aggressivi al tavolo, dunque, dovrete fare attenzione a due cose: non farvi ingolosire dal grosso piatto e tenere d’occhio le puntate degli avversari.

Il post-flop è la sezione in cui vengono costruiti principalmente i bluff o semibluff, quindi un bet o un raise in quella sezione può essere sintomo sia di punteggio che di bluff/semibluff. Al post-turn e al post-river non è più così, questo perché avremo già rilanciato pre-flop e bettato/rilanciato post-flop e avremo dato dei segnali di forza ai nostri avversari.

Perciò fate molte attenzione alle puntate, soprattutto se arrivano da persone fuori posizione rispetto a voi, soprattutto se è un raise o se colui a farlo è l’UTG.

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