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Calcolo quote scommesse

Come nasce una quota e perchè è utile saperlo

Ci sono diversi modi di scommettere: alcuni scommettitori sono portati a piazzare la loro giocata agendo di istinto o su base emotiva, altri attraverso un calcolo attento e ponderato delle quote. C’è un modo giusto e uno sbagliato? No, ma l’approccio più metodico, basato sul calcolo quote, ha alcuni vantaggi. Scopriamo quali!

Il profitto dei bookmaker: cos’è l’aggio?

In molti si saranno chiesti da dove i bookmaker traggono i loro profitti. Le piattaforme di gioco, lo sappiamo bene, non sono certo organizzazioni no profit: la loro mission è quella di guadagnare. Per farlo occorre ovviamente applicare delle piccole commissioni (conosciute con il nome di “aggio”) alle quote. Ma come possiamo calcolarle?

Facciamo un esempio comprensibile anche ai giocatori meno esperti e prendiamo la scommessa classica del calcio: l’1X2. I tre segni nel loro complesso coprono il 100% delle possibilità relative a come finirà un incontro. Tolte le commissioni del bookmaker, infatti, il risultato delle tre quote sarebbe 100%, ma questo lo abbiamo detto non è possibile. Poniamo il caso in cui una determinata partita di calcio venga offerta con le seguenti quote:

  • esito 1 @2,20
  • esito x @3,50
  • esito 2 @2,80

Per calcolare l’aggio non dobbiamo far altro che dividere 100 per la quota attribuita ad ogni singolo segno. Il risultato che otterremo sarà:

100/2.20 —> 45.45

100/3.50 —> 28.57

100/2.80 —> 35.71

Se i risultati li portiamo in percentuale e li sommiamo tra loro otterremo 109,73%: l’eccedenza al 100 (quindi nel nostro caso 9,73%) costituisce l’aggio del bookmaker. Non c’è una regola fissa per questo dato: varia da book a book e in base alla disciplina e alla manifestazione. In generale possiamo dire che non scende mai sotto il 6% e non supera mai il 12%.

Calcolo quote nelle scommesse sportive

Il calcolo che abbiamo appena visto non è solo utile per trovare la percentuale di profitto bel bookmaker, ma  anche per comprendere la possibilità che il bookmaker dà che quel preciso evento si verifichi. Di fatto, ciò costituisce il processo inverso rispetto a quello illustrato precedentemente, in cui partivamo dalla quota per poi giungere alla percentuale. Tornando alle quote dell’esempio precedente, il bookmaker stimerà che la squadra di casa vincerà nel 45.45% dei casi, che nel 35.71% dei casi vinceranno gli ospiti e che il 28.57% delle volte finirà in pareggio.

Conoscere la possibilità percentuale di successo ci aiuta ovviamente ad orientare la nostra giocata: se un bookmaker ipotizza che una determinata squadra vincerà una determinata partita nel 65% dei casi, ma si ha l’impressione che le reali percentuali di riuscita di quell’esito siano del 75-80%, allora quella quota (intorno a 1.50) è vantaggiosa da giocare.

Anche i meno appassionati di numeri e matematica avranno notato che si tratta di calcoli molto semplici, ma anche utilissimi! Divertiti a calcolare le quote più convenienti su Eurobet e Bwin e ricorda sempre che al calcolo si può sempre aggiungere quel pizzico di istinto che permette al gioco di rimanere tale!

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