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Vincite alle slot machine: probabilità reali e possibilità di prevederle

La Fallacia dello scommettitore è il fenomeno per il quale si crede che eventi passati possano influenzare le probabilità future

Il gioco d’azzardo si divide tra la severità delle leggi matematiche e quelle dello Stato che ne regolamenta il funzionamento. Entrambe non favoriscono il tentativo di conoscere in anticipo le combinazioni sulle quali si vuole scommettere, sarebbe troppo facile e, principalmente, sarebbe una truffa.

L’internet è pieno di racconti su tentativi di raggiro di queste leggi, certe volte goffi mentre altre ingegnosi. Insieme a questi si trovano anche diverse strategie per riuscire a vincere al gioco. Quindi, vista questa abbondanza di teorie piuttosto fallaci, cominciamo subito con il rispondere al quesito principale: non è possibile prevedere le combinazioni delle slot machine e ogni tentativo di frode in tal senso viene severamente punito, vanificando ogni possibile vantaggio tratto dalla violazione.

Perché non è possibile prevedere le combinazioni delle slot machine

Per spiegare il motivo principale per il quale non è possibile prevedere le combinazioni di una rullata basta una parola: aleatorietà. Secondo il vocabolario Treccani questo termine significa rischioso e incerto, utilizzato spesso nell’ambito di giochi e scommesse per definire la possibilità equivalente nell’uscita di un esito piuttosto che un altro.

Proviamo a semplificare: ogni volta che alla roulette cerchiamo di indovinare se uscirà nero o rosso abbiamo il 50% di possibilità di riuscire. Se per tre tiri esce sempre il nero al momento del quarto tiro avremo comunque lo stesso 50% di possibilità. Com’è possibile? Perché le possibilità che esca 4 volte il nero sono 1 su 2 ripetuto per 4 volte (1 / 2)4 cioè 1 su 16. Ciò nonostante per ogni tiro la possibilità è sempre divisa 50 e 50.

Cos’è la Fallacia dello scommettitore

La Fallacia dello scommettitore è il fenomeno per il quale si crede che eventi passati possano influenzare le probabilità future. Chiaramente è un bias tipico del gioco d’azzardo, un mondo pieno di giocatori che segnano ripetutamente tutte le combinazioni già uscite per riuscire a indovinare quella successiva.

Eppure, nonostante ogni credenza, la possibilità che esca il numero ritardatario del Lotto è sempre 1 su 90, che nasca un figlio maschio dopo 6 femmine è sempre 50 e 50, e così anche nelle slot ogni rullata vede sempre un’equivalenza tra le possibili combinazioni.

Cos’è l’indice RTP, Return To Player

A questo punto allora, visto che ogni volta le possibilità sono le stesse, la slot potrebbe non restituire mai una linea di pagamento vincente. Ma non è così per due ragioni che hanno sempre a che fare con la matematica e con le leggi dello Stato.

Partendo da queste ultime introduciamo il concetto di RTP, return to player che vuol dire letteralmente “ritorno del giocatore”. In pratica ogni gioco che viene regolamentato dalle leggi dello Stato deve restituire una certa percentuale in vincite rispetto a quanto viene giocato dagli avventori. Ad esempio: con la legge di bilancio 2019 è stato stabilito che gli apparecchi newslot della rete fisica avranno un RTP del 68% e per le videolottery dell’84%.

Prendiamo come unità di misura 100 euro: giocando questa stessa cifra su una newslot e su una videolottery dovremmo ottenere 68 e 84 euro. Ovviamente l’unità di misura non è 100, non è nemmeno un ciclo di gioco (che per la legge italiana non può superare le 140 mila rullate), semplicemente non possiamo conoscere l’unità di misura. Ecco perché l’indice RTP è un buon elemento da tenere in considerazione prima di scegliere una slot, ma non è certo un elemento sul quale basarci per una proficua sessione di gioco.

Legge dei grandi numeri nel gioco d’azzardo

È importante conoscere la legge dei grandi numeri per poterla applicare al gioco d’azzardo. Che cosa dice questa legge? Che le medie teoriche si avvicinano alla realtà quanto più aumentano i casi di sperimentazione.

Ancora più semplice: se lanciamo una monetina abbiamo il 50% di possibilità che esca testa, il 50% che esca croce, ma è assolutamente possibile che per 10 tiri consecutivi esca solo testa o solo croce. In pratica la legge dei grandi numeri prevede, in questo specifico caso, che più aumentano i tiri e più i due risultati andranno in equilibrio, più ci si approssima verso infiniti tiri e più la percentuale teorica di 50 e 50 si va realizzando.

Questa legge, abbinata all’indice RTP, sancisce un concetto fondamentale: si può giocare ed essere molto fortunati, anche vincere una somma interessante, ma il gioco d’azzardo, alla lunga, prevedere sempre la vittoria del banco.

ADM, l’organo di sicurezza del gioco d’azzardo

A questo punto è chiaro, per chi vuole vincere a tutti i costi alle slot machine resta solo la possibilità di frodare il sistema, ma anche in questo caso esiste un coriaceo apparato di sicurezza che difende e norma il gioco d’azzardo italiano.

Questa apparato è rappresentato dall’Agenzia Dogane e Monopoli, ex AAMS, organo nazionale che ha il delicatissimo ruolo di verifica dei parametri per ricevere la licenza di gioco. I fornitori dell’azzardo che ottengono la licenza stanno molto attenti al trattamento dei giocatori, al rispetto delle regole e al rispetto di queste da parte degli stessi giocatori. Queste aziende, qualora vi fossero dubbi, non hanno interesse nell’imbrogliare i propri clienti, altresì non potrebbero farlo poiché non hanno possibilità di manipolare l’esito di qualsivoglia gioco.

Ogni operatore reca nella proprio homepage il simbolo della licenza che lo identifica subito come un operatore in regola e quindi sicuro. Per esempio, lo storico bookmaker italiano Snai ha scelto di porre la propria licenza in capo ad ogni pagina del sito, altri la pongono in basso, ma attenzione a quando invece questa è nascosta o proprio assente: si tratta di un sito non sicuro, e da quelli è meglio stare alla larga.

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